Sicilia

Il Castello Incantato

Filippo Bentivegna

(1888-1967)

Scultura e pittura
Sciacca (Agrigento)

Il sito si trova in via Bentivegna 16; dal 1973 il Fondo Bentivegna è di proprietà regionale. L’ingresso è a pagamento, oltre al giardino è presente uno spazio museale con opere mobili dell’artista. Il restauro degli anni ’80 ha alterato l’aspetto originario, ordinando i vialetti e fissando le sculture con il cemento.

Bentivegna, emigrato negli Stati Uniti all’inizio del ‘900, rientrò al paese natale nel 1919, a seguito di un non chiaro incidente, e acquistò un podere sul monte Cronio, un terreno molto pietroso. Lì, per il resto della sua vita, costruì il suo Castello Incantato. Scolpì nella pietra innumerevoli teste disponendole nello spazio, talvolta ammassate in forma piramidale, colorandole poi con intonaco rosa. Altri volti sono scolpiti nel tronco degli ulivi, mentre nella pareti di una casupola Bentivegna dipinse torri e grattacieli, rappresentando probabilmente il paesaggio metropolitano degli anni americani. Nel 2015 la Soprintendenza ha dichiarato l’interesse culturale per il Fondo Bentivegna.

Per un quadro bibliografico articolato sul Castello Incantato, a partire da un articolo sulla «Sicilia» del 1955, si rimanda a Eva di Stefano, Irregolari. Art Brut e Outsider Art in Sicilia, Kalós 2008. Vanno almeno ricordati il fondamentale articolo di Gabriele Stocchi, Filippo Bentivegna, «L’Art Brut», 9, 1973, pp. 59-62 (Stocchi, insieme al fotografo Melo Minnella, riscopre nel 1971 il giardino e lo segnala a Jean Dubuffet); Gillo Dorfles, Il giardino incantato di Filippo Bentivegna, Novecento 1989; Alfonso Lentini, La chiave dell’incanto. Avventura umana, arte e magaria di Filippo Bentivegna, Signore delle Teste, Pungitopo 1996. Più recentemente il progetto Ritratti d’artista ha prodotto Giulia Ingarao (a cura di), Filippo Bentivegna [con testi di Alfonso Lentini, Eva di Stefano, Lucienne Peiry], CLAC e Comune di Sortino 2007, con annesso il documentario Filippo dalle mille teste (Clac, 30’). Alfredo Brunetti e Rita Ferlisi Filippo Bentivegna e Tony Vaccaro: le foto inedite di un incontro straordinario, «Rivista dell’Osservatorio Outsider Art», 13, 2017, pp. 16-33, presentano un reportage del 1954, inedito, commissionato da «Life».
Il vincolo della Soprintendenza ha dato nuovo vigore allo studio e ai progetti di restauro ambientale del sito, di particolare utilità Rita Ferlisi (a cura di) Filippo Bentivegna. Storia, tutela e valori selvaggi. Atti del Convegno. Sciacca 27-28 Giugno 2015, Regione siciliana, Assessorato dei beni culturali e dell’identità siciliana 2015. Sulla tutela del sito cfr. anche Lorenzo Madaro, La tutela possibile. L’esempio del “castello incantato” di Filippo Bentivegna, «Rivista dell’Osservatorio Outsider Art», 10, 2015, pp. 172-175 e Rita Ferlisi, Filippo Bentivegna, l’Art Brut e l’Ambiente Outsider. Un artista e una storia di stra-ordinaria tutela, in Antonella Di Marzo, Lorenzo Madaro, Brizia Minerva, Tina Piccolo (a cura di), Leandro unico primitivo, Grenzi 2016, pp. 135-146.
Sculture di Bentivegna si trovano alla Collection de l’Art Brut di Losanna e in collezioni private.
Il progetto Outsider Art: Viaggio alla scoperta dell’Arte clandestina siciliana ha dedicato al sito un video, per la regia di Ruggero di Maggio (2015, 13’). Sulla rete un prezioso video sullo scultore del 1953, tratto dalla Settimana Incom.
La storia di Filippo «delle teste» ha ispirato spettacoli teatrali, romanzi (fra cui Vincenzo Catanzaro, La notte in cui Pessoa incontrò Filippo Bentivegna, Melqart Communication 2013), canzoni (come Bentivegna dei Virginiana Miller, 1999)

Foto: Salvatore Prestifilippo [2007]