Giuseppe Zafarana

Zafarana ha lavorato come corniciaio, dopo alcuni anni in America è ritornato in Sicilia. Da metà degli anni ’80 ha iniziato a sistemare una proprietà ereditata da una zia, inserendo sue sculture di pietra e decorazioni – colonne, capitelli, tempietti che talora vende ai turisti. Nei decenni le strutture in pietra e cemento si sono moltiplicate e così le ispirazioni, dal barocco, all’arte egizia ai temi biblici. Superato un ingresso monumentale, nel giardino si affollano copie di opere classiche come il colosso di Rodi, cupole, un lungo porticato di archi e colonne, un ninfeo, rilievi, stemmi, immersi in una vegetazione lussureggiante. L’opera è in continuo divenire.