Liguria

Il giardino incantato

Marcello Cammi

(1912-1994)

Scultura e pittura murale
Bordighera (Imperia)

Il giardino di sculture è distrutto: si trovava in località Arziglia, in via dei Pescatori, nella foce del torrente Sasso. Restano – in stato di abbandono – gli argini scolpiti, pezzi sparsi nel greto del torrente, tracce di murales.

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Cammi, muratore, negli anni ‘50 iniziò a dipingere (realizzerà migliaia di lavori) e a costruire la sua «ottava meraviglia» nella foce di un torrente, avendo ottenuto una concessione demaniale. Incanalata l’acqua, riempì in quarant’anni di lavoro le due fasce degradanti, gli argini e il letto del torrente, con centinaia di sculture di cemento (animali, personaggi, velieri), bassorilievi, murales, un ponte sospeso. Nel testamento, riconfermato dalle volontà della moglie Vittorina (morta nel 2005), aveva lasciato alla città di Bordighera la sua creazione, chiedendo di preservarla da furti e alluvioni. Appelli ignorati: dopo vari danneggiamenti, nel 2006 l’acqua e il fango travolsero le fasce; le ruspe comunali hanno spianato il sito. Delle settecento sculture ne restano una ventina lungo il torrente, mentre un centinaio – variamente danneggiate – sono state collocate in un deposito.

Molti documenti, posseduti dallo stesso Cammi, sono andati perduti con la distruzione del sito. Fra gli studi va segnalato Bruno Montpied, Hotel Angst and the Bacchic Garden: Marcello Cammi’s Revelation, «Raw Vision», 6, 1992 pp. 24-27 (tradotto dal francese Hôtel Angoisse et jardin bachique: révélation de Marcello Cammi, «Bulletin de l’Association des Amis de François Ozenda», 41, 1990, pp. 93-97). Ho analizzato la vicenda del giardino di Cammi in Gabriele Mina (a cura di), Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari, elèuthera 2011.
Marco Farotto, dopo aver lottato per la salvaguardia del giardino, ha dedicato alcune mostre a Cammi, concentrandosi soprattutto sulla pittura: cfr. Omaggio a Marcello Cammi 1912-1994 (Ventimiglia, 2007; Vallecrosia, 2009). La galleria Rizomi ha proposto a Torino nel 2012 la mostra Marcello Cammi, disegni al vino e sculture, accompagnata da un catalogo, curato da Nicola Mazzeo e Caterina Nizzoli. Nel 2014 alcune sculture sono state esposte a Bordighera, lungo una via principale.
Tra i documentari prodotti, precedenti alla distruzione: Hommage à Marcello Cammi, di Raymond Reynaud (1991); Ich bin das achte Weltwunder – Marcello Cammi, di Lothar Warneke (Sanssouci, 1992, 58’); Le jardin secret, di Muriel Anssens (Hors-Champ, M.A.M.A.C., 1999, 12’); Il giardino incantato, di Piero Farina (Geo & Geo, 2000, 9’), ripreso in Alla ricerca del giardino incantato, di Piero Farina e Marisa Fogliarini (2012, 21’).
Nel 2000 Art Sensitif, associazione francese guidata da Jean-Noël Montagné, aveva promosso un appello internazionale, inascoltato, volto a esercitare pressioni sul comune di Bordighera e a preparare, in accordo con Vittorina Grassi (moglie di Marcello), un’eventuale azione in loco per portare in salvo le opere. Quadri, acquarelli «al vino» e sculture sono presenti in collezioni private (ad es. la Fabouloserie a Dicy); molte opere sono state trafugate. Sulla rete una documentazione fotografica sulle sculture superstiti e un filmato di Giulio Costa del 1998, con Vittorina che ricorda l’opera del marito.

Foto: ● André Escard [1992, si ringrazia Sonja Dreux]; ●● CdB [2007; 2011]