«Cichin» Berta lavorò alla teleferica delle miniere di talco e fece l’agricoltore, vivendo sempre a Vrù. Dal 1962 iniziò a costruire in una stanza della scuola un presepe meccanico, fatto di personaggi di legno e vari ingranaggi, che incrementò nel tempo, diventando un’attrazione di richiamo. Dagli anni ’90, con l’aiuto del figlio, si dedicò alla realizzazione di miniature lungo la strada, riproducendo la Mole Antonelliana (4 metri), la Torre di Pisa e altre architetture tipiche della valle, utilizzando pietre, cemento e ferri.
Nel 2019, a Vrù, è nata l’Associazione Culturale “Francesco Berta”, per proteggere le creazioni e promuovere il borgo.
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