Imprigionato dagl’inglesi durante la seconda guerra mondiale mentre era imbarcato sul Pacifico, Cerisola fu trasferito in Australia, dove rimase fino a metà degli anni ’70, lavorando in alcune fattorie. Ritornato nella nativa Varigotti, nel 1976 salvò una persona in mare grazie alle sue eccellenti qualità di nuotatore. L’episodio è ricordato in un monumento di cemento dipinto che realizzò vicino al suo orto: un muro con salvagenti e altri simboli marinari, piastrelle di terracotta, nicchie e bacheche. Compaiono numerose iscrizioni in inglese e italiano, oltreché articoli di giornali, nei quali Cerisola registra anche le persone che aveva salvato nei mari del mondo.
Foto: CdB [2012]