Già venditore di porcellane, Carnesecchi dal 2005 anima con sculture di legno il suo giardino lungo la strada. Raccoglie rami caduti e i resti dei suoi moltissimi ulivi, li taglia e, avvitando le varie parti, assembla oggetti di tutte le dimensioni: personaggi reali e di fantasia, una taverna con gli avventori, un’orchestrina jazz, animali, automobili, aeroplani e così via. Varie figure hanno elementi dipinti e scritte; in alcuni casi, per le sue opere, utilizza dei sassi. L’acqua e il vento hanno periodicamente danneggiato le creazioni (in particolare nel 2015 sono state spazzate via un’arca, il treno e la stazione di Baroncoli, un grande elicottero), sostituite nel tempo dal loro autore.
Foto: CdB [2023]