Debertol ha iniziato fin da bambino a decorare la propria casa. Ispirandosi alla cultura ladina, ha trasformato la sua abitazione – dedicata a San Floriano, patrono di Canazei – con soggetti, tecniche e stili diversi: merletti traforati, stucchi in gesso con paesaggi locali, motivi floreali abitati da uccelli, rappresentazioni di vecchie chiese fassane, mobili scolpiti e decorati, etc. Ad accogliere il visitatore, due guardiani scolpiti su un tronco. Spesso dipinge su supporti alternativi, come gusci d’uovo o piccole lastre di pietra.
Giada Carraro ha dedicato alla creazione di Debertol un articolo pubblicato sulla rivista «Bric-à-brac», 4, 2021, pp. 37-45, riproposto nel 2024 sottoforma di primo numero dei «Quaderni di Bric-à-brac». Gladia, figlia dell’artista, cura un gruppo fb dedicato alla casa.
Foto: Giada Carraro e famiglia Debertol [2014]