Veneto

La Casa delle conchiglie

Angelo Cerpelloni

(1923-2006)

Architettura e decorazione architettonica
Quinzano (Verona)
La casa si trova in via Prelle 37. Nel 2007 viene acquistata da una coppia veronese che ha contribuito al suo parziale mantenimento (sono stati tolti parte della decorazione superiore e il giardino pensile).

Dopo un periodo di lavoro come operaio a Milano, che ne minò la salute, Cerpelloni tornò nella natia Quinzano intorno al 1970. Ristrutturò un ex fienile del padre, costruendo il cortile d’entrata, le due terrazze superiori e un giardino pensile sul tetto. In sette anni ricoprì la facciata della casa (su tre piani) con conchiglie portate dagli amici, pietre e oggetti. Anche l’interno, oggi perduto, era decorato da conchiglie e raccolte di souvenir. L’edificio, luogo molto riconoscibile di Quinzano, è noto anche come «Casa de le Bogonele».

La storia del sito è narrata da Giada Carraro, Angelo Cerpelloni. La Casa de las Conchas, «Bric-à-Brac», 5, 2013, pp. 224-232. L’articolo è riproposto sulla pagina Bric-à-brac Italia, dove la studiosa racconta il suo incontro con la vicenda. La casa di Cerpelloni è ricordata in Gabriele Mina (a cura di), Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari, elèuthera 2011.
La Soprintendenza per i beni architettonici non ha rilevato i termini per una tutela, riconoscendo tuttavia una tipicità della casa rispettata dai lavori di restauro. 

Foto: Igor Novelli [2007; 2011]