Calabria

Chiesetta di Piedigrotta

Alfonso Barone

(1878-1951)

Scultura, affresco
Pizzo Calabro (Vibo Valentia)

Il sito, frequentata meta turistica, si raggiunge dalla Statale 552, attraverso un sentiero sul golfo di sant’Eufemia, in località Prangi. Per lungo tempo proprietà privata, lo spazio è stato acquisito nel 2008 dal comune di Pizzo e affidato a una cooperativa. Orari e tariffe di visita sono consultabili al sito comunale.

Posta a pochi metri dal mare, la piccola chiesa di Piedigrotta viene ricavata nel XVII secolo, come ex voto per uno scampato naufragio. A fine ‘800 Angelo Barone (1845-1917), cartolaio di Pizzo Calabro, iniziò ad ampliare con il piccone la grotta e ad abbellirla con una trentina di figure scolpite nel tufo. Il lavoro vene proseguito dal figlio Alfonso, fotografo e pittore, che dedicherà quarant’anni allo scavo e alla decorazione, scolpendo centinaia di soggetti religiosi (santi, episodi evangelici…) e realizzando bassorilievi affreschi (in parte perduti). Dopo gravi vandalismi, Giorgio Barone, figlio di Alfonso e scultore, alla fine degli anni ’60 restaurò le opere e inserì soggetti contemporanei, come Fidel Castro e J.F. Kennedy. L’ambiente riceve luce da piccole aperture nella parete.    

Dati storici sono raccolti in Marisa Costa, Cara, vecchia Madonnella…: storia e leggenda della chiesetta di Piedigrotta a Pizzo, «Calabria sconosciuta», 43, 1989, pp. 107-110 e Carmensissi Malferà, Le verità di Piedigrotta, Hodigitria 2008. Sulla rete si possono trovare molte fotografie e filmati.

Foto: Cdb [2024]