Zandegiacomo, calzolaio, iniziò a dipingere in sanatorio, dove fu ricoverato per tubercolosi. Abitava con la famiglia in una casa di proprietà del comune, in legno, che fungeva anche da bottega e laboratorio: qui disegnava, dipingeva e scolpiva, ispirandosi a soggetti naturali. Le facciate furono interamente dipinte da paesaggi, rappresentazioni di animali, motivi decorativi, anche sulle balaustre; nel giardino era presente una casetta in miniatura.
Varie opere del «calzolaio-pittore» sono presenti nelle case del paese. Sulla pagina Bric-à-brac Italia Giada Carraro ha raccontato il suo incontro con la casa.
Foto: Giada Carraro [2013]