
La casa di Santoro, soprannominato «Picadoro», robivecchi, è ricoperta di ferri, oggetti raccolti, piante. Sopra il tetto volteggiano delle girandole che da anni realizza con materiali di varia natura: pentole, un’elica del motore di una vecchia nave, lo scheletro di un ombrellone… Sono osservate da turisti e pescatori, che si recano nel mare Adriatico o nel mar Ionio, a seconda del vento.
Foto: Lina Pispico [2012]