A partire dagli anni ’50, come atto di devozione per la guarigione da una lunga paralisi, Ferraro iniziò a decorare le due pareti esterne della sua abitazione, da terra fino al primo piano, con immagini sacre. Sull’intonaco dipinto di azzurro inserì bassorilievi, calchi, crocifissi, lampade, statue di varie dimensioni in ceramica – appositamente acquistate – dedicate alla Madonna, agli angeli e ai santi. Le immagini sono contornate da fiori e rosari. Compaiono alcune targhe: in una inserì il suo ritratto. Anche l’interno della casa era affollato di ex voto.
Foto: Cdb [2021]