Piemonte

[Il campanile di Antonello]

Antonello Stupino

(1989)

Scultura, miniatura
Roddino (Cuneo)

L’opera si trovava in una stradina secondaria del paese.

Stupino, da quando aveva quattordici anni, si era dedicato alla cura costante della sua opera: un campanile alto circa 1.70 metri sul bordo della strada. Era fatto di semplice fanghiglia, presa da un laghetto vicino, sul modello del campanile di Roddino, e necessitava di un quotidiano restauro. Per proteggerla dalle intemperie era stata ancorata a una base di cemento e coperta con un telo di plastica.

La storia del campanile è raccontata da Daniela Rosi, Antonello dei campanili, in Gabriele Mina (a cura di), Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari in Italia, elèuthera 2011, pp. 198-199. La stessa Rosi ha esposto in alcuni eventi alcuni campanili più piccoli di Stupino, in terracotta.

Foto: Mario Dellapiana [2003]