Molise

[Il museo di pietra]

Pasquale Paolucci

(1892-1981)

Scultura e allestimento museale
Frosolone (Isernia)

Il sito, abbandonato, si trova fra le montagne di Frosolone, in zona Morgia Quadra. Molte sculture sono andate perse.

Paolucci lavorò fin da piccolo come pastore transumante. Dopo l’arruolamento nell’esercito e la guerra, emigrò per quasi un decennio in Argentina, per poi ritornare nella nativa Frosolone. Nella sua masseria realizzò in quarant’anni un personale museo di pietra, con un centinaio di sassi lavorati o semplicemente «riconosciuti» e collocati. Le pietre, che ricordano animali e figure umane, erano per lo più disposte intorno alla casa e su un muro di cinta. Riteneva che crescessero sottoterra e fossero state portate in superficie, durante i lavori della terra, dai contadini del passato.

La storia di Paolucci è analizzata da Elisabetta Silvestrini, Il museo di pietra. La raccolta litica dell’artista popolare Pasquale Paolucci, «La Ricerca Folklorica», 24, 1991, pp. 37-43 e citata in Gabriele Mina (a cura di), Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari, elèuthera 2011.

Foto: Giuseppe Santagata [2011]