Sicilia

Villaggio don Luigi Sturzo

Francesco Cusumano

(1914-1992)

Scultura
Caltagirone (Catania)

Le sculture, non più presenti, si trovavano in un piccolo campo dell’artista, in contrada Balatazze, oggi abbandonato.

Cusumano, contadino, dal 1939 lavora come muratore nel genio militare in Libia, nel dopoguerra emigra a Milano e in Francia. Tornato a Caltagirone nel 1970, realizza in un suo appezzamento – in seguito a sogni premonitori – un luogo dedicato agli antenati che intitola Villaggio don Luigi Sturzo. Era costituito da vari busti e figure a più teste collocate su pilastri, in pietra, tufo e altri materiali. Altri suoi lavori si concentrano su legni trovati, sulla terracotta, sulla pittura. Il Villaggio doveva essere distrutto, secondo il piano regolatore, per fare una strada (progetto mai realizzato); le opere, di cui Cusumano si sentiva custode, non ci sono più.

Sulla scultura di Cusumano cfr. Alessandra Ottieri, Arte necessaria. Dodici storie di outsiders d’Italia, Mazzotta 1997, Eva di Stefano, Irregolari. Art Brut e Outsider Art in Sicilia, Kalós 2008 e Domenico Amoroso, Francesco Cusumano nel giardino delle Muse, «Rivista dell’Osservatorio Outsider Art», 3, 2011, pp. 48-59. Nel 1982 Cusumano incontra Amoroso, direttore dei Musei civici di Caltagirone: varie opere e testi poetici dell’artista sono conservati dal MACC di Caltagirone, che nel 2005 ha organizzato la mostra Francesco Cusumano, artista e poeta contadino.

Foto: dal web