Mancini, già carpentiere meccanico, da metà degli anni ’70 realizza sculture con rottami di ferro e altri materiali di recupero (plastica, vetro, legno). Intorno alla sua casa, in uno spazio di 1.000 mq, ha nel tempo dato vita a un originale giardino con centinaia di opere di varie dimensioni e soggetti (figure, animali, giochi, strumenti musicali…) saldando con creatività parti di motore, ruote, bulloni. Il giardino funge anche da laboratorio e deposito di materiali, sempre rigorosamente riciclati.
Alcune opere di Mancini sono collocate nel paese, partecipa a mostre e a laboratori per bambini Alla sua arte dei rottami è dedicato un sito, con collegamenti mail e facebook. “Mancio” è il protagonista – insieme a Elio Cangini ed Emilio Padovani – del documentario di Alessandro Quadretti, I Babelici (Officinemedia 2018, 63’).
Foto: ● Francesco Galli [2015]; ●● Marco Biancucci [2018]