Il parco era costituito da più di duecento «bombosculture»: fantasiose e colorate figure create da Stagnaro, già operaio nei cantieri navali, e posizionate su più livelli. Utilizzava vecchie bombole del gas che sezionava, riassemblava e dipingeva, arricchendole di dettagli con materiali di recupero e attrezzi. Così erano nati il Bombomeccanico, Pria (pietra, soprannome del proprietario), svariati soggetti e personaggi storici… Le prime creazioni in ferro furono realizzate nel 2000 come portaoggetti e fioriere per il Museo Parma Gemma, museo privato di minerali allestito nella casa di Stagnaro, inaugurato nel 1984 e intitolato alla madre. Le bombosculture nel tempo saturarono il cortile esterno, diverse erano ricoverate all’interno. Decorazioni in ferro erano presenti anche sul cancello e il balcone.
Il lavoro di Stagnaro è ricordato in questi testi di Gabriele Mina: Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari, elèuthera 2011; Tra pietre e metallo: Angelo Stagnaro, in Metamorfosi d’eroe. Pinacoteca Nazionale di Bologna, Cooperativa Sociale Nazareno 2014, p. 11 (catalogo della mostra Metamorfosi d’Eroe a cura di Luca Farulli, presso la Pinacoteca civica di Bologna, dove sono state inserite alcune bombosculture); Il Parco delle “bombosculture”: per Angelo Stagnaro, «Bric-à-Brac», 2, 2019, pp. 82-88.
Lo stesso artista aveva lavorato su tre volumi (di cui rimangono bozze e materiali sparsi) sulla casa-museo, con descrizione e racconti circa i minerali e le campagne di ricerca, le vicende del suo museo, il territorio e gli assemblaggi babelici.
Nel 2015 è stato realizzato Angelo Stagnaro e il popolo di bombosculture, settima puntata della serie Costruttori di Babele per la regia di Giordano Viozzi (Sushi Adv), cfr. in basso.
In occasione di alcune ricorrenze (festa della Liberazione, le celebrazioni per i 150 anni italiani) le creazioni sono state esposte in diversi spazi del comune. Nel 2015, insieme all’autore, si è promosso un cantiere babelico per riverniciare le opere. Alcune bombosculture superstiti sono in spazi pubblici e privati di Casarza, alcune sono state donate al Parco di Pinocchio a Collodi.
Sul web un articolo di Enrico Conti, che presenta i simpatici profili biografici di alcuni personaggi di Stagnaro. La vicenda del Museo Parma Gemma, che ospita una vastissima collezione di minerali in centinaia di vetrine, è riassunta dallo stesso Stagnaro in questa memoria.
Foto: ● CdB [2009-11]; ●● Marco Biancucci [2015]