
Gobbetto, muratore per 35 anni presso un’azienda edile, si dedicò alle sue creazioni dalla fine degli anni ’70: sculture, opere in cemento, lavori di falegnameria. Nel suo giardino, specie dopo la pensione, realizzò miniature di monumenti e strutture decorate, utilizzando stampi di legno, cemento con ossido e polvere di marmo, strutture di ferro, con tecniche perfezionate negli anni e strumenti di sua invenzione. Compaiono, fra gli altri, il ponte di Rialto, la torre di Pisa, la torre di Caorle, il castello di Roncade. Fu autore di svariate opere per chiese del trevigiano (altari, battisteri, crocifissi, stazioni della via crucis) e per conoscenti.
Sulla rete cfr. la scheda monografica su Bric-à-brac Italia di Giada Carraro.
Foto: archivio di famiglia [2007-2015]