Becherini, barbiere e sarto, nel 1918 sceglie di vivere come eremita nel fitto bosco della Forra, in Val d’Elsa, vicino a Gambassi, suo paese natale. In poco più di un decennio costruisce una propria Gerusalemme, realizzando passerelle, scolpendo la sua grotta, innalzando una piccola cappella e alcune statue fatte di cemento, pietra e materiali di recupero. Alcune fotografie testimoniano i pellegrinaggi verso l’eremo di Maurizio. Dopo la sua morte le opere sono andate in rovina, a causa delle intemperie e della vegetazione.
La storia dell’eremita è raccontata da Borghino Borghini, Il vento racconta, Nencini 1990 e analizzata in Gabriele Mina (a cura di), Costruttori di Babele. Sulle tracce di architetture fantastiche e universi irregolari, elèuthera 2011. Sulla rete è possibile guardare un breve video del 2009 degli artisti Marco Tani ed Enrico Belli e una escursione invernale effettuata da Silvano Gozzi e Francesco Maffei, corrispondenti babelici toscani. Soprattutto grazie all’impegno di quest’ultimo, il comune di Gambassi ha patrocinato nel 2014 la realizzazione di un sentiero didattico-turistico che conduce alle grotte, con due pannelli illustrativi e corrimano.
Foto: ● Silvano Gozzi [2011]; ●● Mauro Lensi [2011]