Nell’ampio giardino intorno alla sua casa Tassi – fabbro e saldatore – aveva nel tempo dato vita a un singolare museo personale. Da una parte collocò oggetti recuperati e di antiquariato (corazze, registratori di cassa, biciclette, modellini…), dall’altra riprodusse dei paesaggi in miniatura creati dal fratello Andrea. Intorno le sue installazioni, per lo più girevoli e colorate, costruite con ferro e materiali riciclati: manichini, giochi, trenini, castelli di diverse forme e grandezze. Negli ultimi anni il giardino era andato deteriorandosi. Dal 2015 Elena Baldon, nipote di Tassi, abita con la sua famiglia la casa ed è intervenuta sullo spazio: sono rimasti i castelli e alcuni ambienti, il giardino è stato modificato per ospitare – durante le feste natalizie – la Casa di Babbo Natale con figure animate e personaggi.
Sulla rete un ritratto dell’artista: Frammenti – Carlo Tassi, di Marcello Vai (2006, 21’).
Foto: CdB [2012]