L’eremo di don Fresco è costituito da due piccole grotte. Il religioso, fra gli anni ’10 e ’20, scavò i due spazi e scolpì nella roccia un inginocchiatoio, sedili, nicchie e varie figure di soggetto sacro, come un crocifisso e un serpente. Le opere si sono discretamente mantenute.
Foto: tratte dalla rete, in particolare da pagine di escursionisti.