
Cangini, detto “Gianè”, lavorò come casellante autostradale. Una volta in pensione, realizzò un tunnel di più di 50 metri fatto di legni intrecciati, in cui dispose una quantità di materiali raccolti: utensili, tazzine, piatti, bottiglie, giochi, etc. In alto appese quantità di legni con varie forme. All’esterno – con cemento, pietre e materiali di risulta – costruì delle sorte di altarini e forme simili a cataste (analoghe a quelle della locale “Festa dei falò”, di cui era protagonista), oltre a un insetto assemblato con ferraglia e un albero di pentole. Creò anche una quantità di presepi.
Cangini è il protagonista – insieme a Renato Mancini ed Emilio Padovani – del documentario di Alessandro Quadretti, I Babelici (Officinemedia 2018, 63’).
Foto: Alessandro Quadretti [2018]