Carmela Ricco, pensionata, e la figlia Barbara Mula curano dal 2011 una scenografica installazione sviluppata in due aiuole, lungo la strada, e in una striscia di fronte casa. La creazione, sempre in divenire, è composta da una quantità di oggetti (realizzati, comprati, trovati, donati): giocattoli, pupazzi, uncinetti (Yarn Bombing), vasi, piatti, statuine, legni, luci che si accendano la notte, circondati da piante e fiori. A prendersi cura delle aiuole, prima abbandonate ai rifiuti, fu inizialmente il figlio di Carmela, Roberto “Lallo” (1975-1995), levando le sterpaglie, mettendo a dimora piante e alberi. Durante le feste natalizie vengono esposti addobbi a tema.
Le due artiste hanno chiesto al demanio la concessione degli spazi citati in adozione per curarli e proporre ai passanti, specie i bambini, il Parco. Nel 2024, a seguito di un’ingiunzione di sgombro per opere abusive, conseguenza di un esposto di un privato, il Parco è stato progressivamente smantellato, all’interno di un’azione pubblica di sostegno.
Foto: CdB [2024]